Comunicato n.10/2016 – O SI FA LA NUOVA UNIONE O SI CHIUDE

Da Il Corriere Romagna sezione Rimini del 31-03-2016

Da Il Corriere Romagna sezione Rimini del 31-03-2016

Quanta ipocrisia in questo Partito Democratico della Valconca, ora tutti a fare i complimenti e dare solidarietà all’ormai ex Presidente Riziero Santi come se a causarne le dimissioni fosse stato qualcunaltro!

Tolto Riziero, in Giunta ci sono altri 7 Sindaci, di cui uno è un Commisario ed uno solo (quello di Montefiore) è palesemente in opposizione a Santi, quindi si continua a prendere in giro i cittadini. Quanti e quali dei 5 Sindaci NON vogliono sostenere il progetto di trasferimento delle Funzioni in Unione Valconca? Noi vogliamo sapere i nomi perchè i cittadini hanno tutto il diritto di sapere.

Se guardiamo gli atti, appena poche settimane fa, tutta la maggioranza compatta ha approvato in Consiglio d’Unione un fantomatico documento di intenti di trasferimento in Unione di TUTTE le funzioni fondamentali. Noi ci siamo astenuti perchè avevamo già capito che si trattava di un documento ipocrita ed inutile, una vera e propria presa in giro. In quel pezzo di carta non si spiega quale percorso si vuole intraprendere, non c’è una tempistica, un progetto concreto, tanto meno un coinvolgimento dei cittadini o l’ombra un referendum.

Una vera e propria farsa!

Avevamo ancora una volta ragione NOI ad astenerci perchè ora è chiaro a tutti che già da allora c’erano dei Sindaci che non volevano concretizzare una vera Unione ma solo tergiversare e perdere del tempo prezioso. Oggi questa ipocrisia emerge nelle dichiarazioni pubbliche ai giornali, con Sindaci che propongono fantomatici studi di fattibilità senza specificare quali Funzioni e Servizi si intende trasferire. A noi pare solo un modo per dilatare i tempi e procrastinare decisioni che andrebbero prese velocemente, si è già perso troppo tempo e troppi Soldi! Quello che serve è solo la volontà politica.

Semmai, proponiamo noi 5stelle, occorre individuare dei criteri di valutazione periodici della reale efficienza ed efficacia dei servizi trasferiti, coi quali dimostrare l’effettivo beneficio arrecato dal trasferimento di ciascuna funzione ad ogni singolo Comune dell’Unione. Questa SI, sarebbe una valida proposta che i Sindaci più reticenti dovrebbero mettere sul tavolo ma si deve partire subito almeno con i due servizi già individuati in Giunta secondo il P.R.T. (Piano di riordino territoriale) e cioè Servizi Sociali e Gestione personale.

Trasferire anche solo questi due servizi nel 2016 significa ricevere circa 140mila euro dalla Regione che guarda caso è più o meno la cifra che l’Unione ha perso nella diatriba sull’R.S.A.!

Il problema RSA, che forse è il vero motivo di queste fulminee dimissioni, infatti, causerà un buco di bilancio di oltre 140mila euro nelle casse dell’Unione. Stiamo parlando di una vicenda che si trascina da oltre 10 anni, una bomba che Riziero Santi si è trovato tra le mani causata da precedenti gestioni scellerate sia di destra sia di sinistra. Conti alla mano per chiudere questo buco ogni comune dovrà versare nelle casse dell’Unione circa 6 euro per abitante, sono cifre importanti per i critici bilanci dei Comuni ed è per questo che siamo ad un punto di non ritorno che non prevede mezze misure. O si fa una vera Unione e si accede ai Contributi Regionali oppure la si chiude per sempre e cosi ogni comune si riprenderà la gestione dei servizi trasferiti.

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